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Antonino Brambilla





Rassegna Stampa:

Articoli tratti dall'esagono:


Pronto il primo bilancio. Gli assessori cifra per cifra tra cui Antonino Brambilla:

Antonino Brambilla
Per l'urbanistica, il cui appuntamento più importante sarà il Ptcp, il bilancio prevede 734mila euro.
Per il settore Parchi, invece sono previsti 185mila euro che serviranno per il sostegno alla creazione di nuove aree verdi ed anche ad interventi di mobilità ciclabile a partire dal 2011.

 

Ancora una salita per Antonino Brambilla nella classifica dell'Esagono

Chi sale?
Antonino Brambilla
Le "pianelle" che usa per non disturbare il prossimo mentre cammina in quest'occasione non gli sono servite molto.
Per la seconda volta in due mesi si è trovato nel mezzo del fuoco amico.
L'urbanista preferito da Dio e dalle Amministrazioni di mezza Brianza, Antonino Brambilla, va sempre al... Massimo!

 


23 10 2009 Antonino Brambilla

Tre i volti noti del Caratese nella squadra del neo presidente della Provincia di Monza Dario Allevi: Antonino Brambilla, consigliere Pdl a Carate e assessore dell'Urbanistica a Desio, è vicepresidente con deleghe ad Ambiente e parchi, Risorse naturali, Cave, Rifiuti e Agricoltura; Enrico Elli, consigliere leghista a Verano, assessore a Istruzione e cultura; l'ex sindaco di Giussano Franco Riva, assessore a Pianificazione territoriale, Formazione professionale, Lavoro. Della squadra fanno inoltre parte altri tre leghisti e quattro del Popolo della Libertà.

(...) gli altri 5 assessori del PDL, con rispettive deleghe, sono: Antonino Brambilla, caratese, oggi assessore a Desio,vicepresidente con delega ad Ambiente e parchi, cave, rifiuti e risorse naturali (...)

 

 

16 10 2009 Cronaca di Albiate

Urbanistica L'ente ha espresso parere di compatibilità , ma vuole chiarimenti su alcuni punti

La scorsa settimana la Giunta provinciale di Monza e Brianza, presieduta dal vice presidente Antonino Brambilla - assessore alla Pianificazione territoriale ha espresso la propria valutazione di compatibilità in riferimento al Pgt presentato dal Comune e deliberato lo scorso aprile al termine della precedente legislatura.

"E' il primo atto urbanistico della Provincia - ha spiegato Antonino Brambilla, che è anche capogruppo del Pdl del Consiglio comunale di Carate - Esprime tutela all'ambiente e difesa di tutto ciò che dà lavoro. Lo stile di governo è quello di un rapporto stretto con i comuni. La struttura della Provincia si è attivata tempestivamente per rispettare i tempi previsti dalla legge regionale 12/05 in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale di Albiate, per avviare un procedimento istruttorio di valutazione di compatibilità piuttosto complesso, anche in relazione alle caratteristiche territoriali del territorio del paese, dove le componenti paesaggistiche ed ambientali devono essere contemperate con lo sviluppo sostenibile delle attività socio-economiche".

In sostanza, alcuni aspetti da chiarire nel Pgt ci sono, ma il primo cittadino non ne è rimasto sorpreso.

"Ce l'aspettavamo - ci ha detto il sindaco Diego Gonfalonieri - anche perché abbiamo tenuto degli incontri coi dirigenti della Provincia, che ci avevano lasciato intendere che alcune prescrizioni le avrebbero date. Le loro perplessità riguardano alcuni punti che vanno chiariti. Ad esempio sicuramente le previsioni d'intervento sulla zona a ridosso del fiume Lambro, un intervento che dal punto divista geologico va meglio descritto, soprattutto in relazione alla necessità di eliminare ogni rischio di esondazione. Un altro punto è rappresentato dall'ex Caprotti, dove il Pgt approvato dalla precedente Amministrazione prevede insediamenti produttivi. Su questo anche l'ente "Parco della Valle del Lambro" è stato chiaro: occorre riconvertire l'area prevedendo una zona residenziale, non è più pensabile che vi siano industrie sul Lambro".

In totale sono quattro o cinque le prescrizioni emanate dalla Provincia. Tra questa anche la previsione relativa alla zona industriale di via Della Valle, al confine con Seregno. "L'ampliamento dell'area - ha precisato il borgomastro - è possibile ma va contemperato con l'idonea sistemazione viabilistica". La Provincia quindi dice sì al Pgt, ma vuole anche delle risposte.

 

 

Il Cittadino, 1.8.2009

Provincia entra nel Parco Valle Lambro

Il consorzio di gestione del Parco Valle del Lambro è il primo ente ad arpile le porte alla Brianza. Mercoledì, nel corso dell'assemblea soci, la Provincia di Monza ha rilevato la quota di partecipazione del 22,5% detenuta da Milano. L'operazione implica il versamento annuale di circa novantamila euro per il funzionamento del Parco che si estende su diciassette comuni brianzoli: Befana, Biassono, Brioso, Carate, Correzzana, Giussano, Lesmo, Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano, Verano e Villasanta.

All'assembla hanno partecipato il consigliere provinciale Gianni Faletra, il direttore Giuseppe Valtorta e il vicepresidente Antonino Brambilla, che afferma: "Mi piace ricordare che il tema del paesaggio è inserito nel testo della Costituzione. Quello della Brianza si riconosce anche nel verde dei suoi parchi: uno dei simboli più amati e più apprezzati della Provincia nuova da tutelare e salvaguardare".

"La procedura di ingresso del nostro ente nei parchi è la più semplice in quanto regolata da una legge regionale del 29 giugno - spiegano Giuseppe Valtorta e Antonino Brambilla - a breve rileveremo anche le quote che ci spettano nel consorzio delle Groane. Per gli altri organismi, tra cui i consorzi Villa Greppi e il Brianza Super lo smaltimento dei rifiuti, l'iter è più complicato in quanto i passaggi di frazioni da una provincia all'altra potranno avvenire solo dopo la modifica degli statuti e l'approvazione di tutti i consigli comunali interessati".

Nei giorni scorsi il dirigente ha inviato una lettera a palazzo Isimbardi invitando la Provincia di Milano a trasferire a Monza le azioni delle società partecipate che toccano al nuovo capoluogo e a iscrivere l'ente nei libri dei soci.

 

 

Corriere della Sera, 4.7.2009

La neo Provincia Il Presidente Allevi. Allarme conti, non saremo autonomi prima del 2010

"Gli altri Assessori aprono la porta ed entrano nel loro ufficio, purtroppo noi non abbiamo nemmeno la porta". Con questa battuta il vicepresidente della Provincia di Monza, Antonino Brambilla, ha descritto la condizione attuale della nuova giunta brianzola.

Passata in archivio la serata del debutto nel salone d'onore della Villa Reale, la squadra di Dario Allevi accusa l'ex giunta provinciale di Milano di Filippo Penati di avergli consegnato una sede che è solo uno scatolone vuoto: gli assessori sono tutti senza ufficio, i lavori della sede di via Grossi sono ancora in corso, il trasferimento dei funzionari da Milano a Monza è avvenuto su base volontaria e in modo poco omogeneo e per di più Palazzo Isimbardi dal 30 giugno ha chiuso i rubinetti lasciando la neonata Provincia senza risorse economiche fino alla fine dell'anno.

"Mercoledì abbiamo tenuto la prima riunione - spiega Antonino Brambilla - e ci siamo trovati di fronte a una situazione allarmante: il settore bilancio è senza personale, mentre in altri ambiti siamo in sovraffollamento. Dovremmo rimandare qualcuno a Milano e chiede l'invio di almeno un paio di ragionieri". L'elenco di lamentele stilato dalla giunta targata Pdl-Lega non finisce qua: a preoccupare sono soprattutto i conti. Oltre il patrimonio immobiliare trasferito, la nuova Provincia aspetta ancora da Palazzo Isimbardi una somma stimata tra i 30 e i 40 milioni di euro. "Non riusciremo ad essere finanziariamente autonomi prima del 2010 - commenta Allevi - adesso dovremo cercare di analizzare il più velocemente possibile la situazione per correre ai ripari nel corso dell'estate. Chiederò un incontro a Podestà per fare il punto della situazione".

Gigi Ponti però non ci sta. L'ex assessore della giunta Penati all'Attuazione della Provincia di Monza e ora consigliere provinciale Pd rispedisce al mittente tutte le accuse: "Il trasferimento di personale è coerente con le necessità di una nuova Provinciale gli spazi per allestire gli uffici sono più che sufficienti. Tutte le decisioni prese in passato sono state condivise dall'assemblea dei sindaci e credo che a questo punto Allevi e la sua squadra debbano mettersi a lavorare".

 

 

Corriere della Sera, 28.6.2009

Provincia di Monza, Ok alla Giunta

Buona la seconda come in un set cinematografico, la giunta provinciale di Monza e Brianza è riuscita a trovare la giusta inquadratura al secondo ciak. Venerdì sera, al termine di una riunione al quale hanno partecipato tutti i vertici del Pdl, è stata decisa la nuova composizione: fuori l'ex sindaco di Giussano Franco Riva, vicino all'Udc, e assessore del Comune di Monza Marina Sassoli. Dentro l'ex sindaco di Misinto, Fabrizio Sala, e la preside, di area Cl, dell'istituto tecnico Levi di Seregno, Giuliana Colombo.

A loro sono state assegnatele deleghe all'Ambiente e all'Istruzione, quest'ultima tolta alla Lega in cambio della Formazione professionale nell'ambito di un mini tourbillon di compiti e funzioni.

"E' stato un lavoro complesso ma alla fine ce l'abbiamo fatta - commenta Allevi - Siamo riusciti a dare vita ad una giunta ben assortita e omogenea, senza nomi paracadutati da Milano o da Roma come invece qualcuno ha sostenuto in questi ultimi giorni. L'unico mio rammarico è di non essere riuscito a ottenere un assessore di riferimento per Monza".

Avrebbe potuto essere Martina Sassoli ma non c'è stato niente da fare. I confermati sono Antonino Brambilla (vice presidente e assessore alla Pianificazione territoriale), Francesco Giordano (Lavori pubblici, viabilità e trasporti), Alberto Ghisi (Bilancio e Politiche sociali), e Rosario Perri (Personale e Affari Generali). Oltre ovviamente ai quattro leghisti Enrico Elli, che perde l'Istruzione ma guadagna la Formazione professionale oltre ai Beni culturali, Fabio Meroni (Patrimonio), Luca Talice (Sicurezza e Polizia Provinciale) e Andrea Monti (Turismo e sport).

Il debutto ufficiale, a meno di nuovi ripensamenti sempre possibili visto quello che è accaduto in queste ultime ore, è previsto per martedì 30 giugno alle ore 18 nel salone d'onore della Villa Reale. "Non abbiamo fatto una bella figura - spiega Massimo Romeo, segretario provinciale - Comunque, a questo punto, l'importante è che l'intesa sia stata trovata e che si inizi a lavorare nel più breve tempo possibile".

E infatti già lunedì saranno convocati i gruppi per le nomine dei capigruppo. "Dobbiamo recuperare il tempo perso" spiega Massimo Ponzoni, coordinatore provinciale del Pdl. L'ultima casella vuota è quella del presidente del Consiglio, che finirà nelle mani della Lega, così come da promessa fatta in campagna elettorale, e il nome più quotato per ricoprire la carica è quello dell'ex sindaco di Biassono, Angelo De Biasio. Nel frattempo, da lunedì inizieranno le operazioni per individuare chi sostituirà Allevi nella carica di vice sindaco.

Tre gli assessori in gara, tutti del Pdl: Pierfranco Maffè, Stefano Carugo e Marco Meloro, più l'outsider Martina Sassoli, esclusa dalla Provincia. Per le deleghe Sport e Turismo, invece, potrebbe subentrare il capogruppo di An Andrea Arbizzoni.

Antonino Brambilla