Interviste ad Antonino Brambilla:





3 11 2009 Avv. Antonino Enrico Brambilla:

Intervista per "Il Cittadino" articolo di Monica Bonalumi

Antonino Brambilla, vicepresidente provinciale, delinea le strategie future riguardo alle aree protette

I parchi possono diventare una importante fonte di sviluppo economico e creare nuovi posti di lavoro. Lo spiega Antonino Brambilla, il vicepresidente della Provincia della Brianza che invita a ribaltare la prospettiva da cui da sempre i proprietari dei terreni e gli amministratori locali osservano le aree vincolate: "Il nostro primo compito è quello di far comprendere a tutti il valore culturale dei parchi - afferma convinto - in genere sono vissuti come un fastidio o, se va bene, come un appesantimento burocratico ai progetti edilizi. Vanno invece considerati una eccezionale occasione di valorizzazione economica del territorio".

L'IMPEGNO Proprio per questo, chiarisce, ha chiesto di occuparsi dei polmoni verdi oltre che di Pianificazione territoriale: "Non si può fare pianificazione se non in una logica di attenzione all'ambiente - precisa - finora è stata data troppa rilevanza agli aspetti urbanistici e alle destinazioni d'uso delle diverse aree. Ora bisogna invertire la rotta e, in questo, gli amministratori locali devono comportarsi da antesignani". Le aree verdi, afferma Antonino Brambilla, potrebbero contribuire a rendere più vivibile la Brianza: "Un discorso del genere è già stato avviato in vista dell'Expo - ricorda l'assessore - il Parco della Valle del Lambro e quello del Medio Lambro avranno un ruolo molto importante nella riqualificazione delle zone attorno al fiume che, una volta riportate a nuova vita, richiameranno utenti e visitatori".

VALORIZZAZIONE "La valorizzazione del territorio genera occupazione - aggiunge - pensiamo sia al personale che si occupa della cura del verde e della manutenzione dei boschi sia a quello che può trovare lavoro nei servizi legati al turismo. I parchi devono aiutare la gente a scoprire le località e gli angoli naturali incantevoli che esistono a pochi chilometri dalle città e renderli accessibili. Per farlo devono però creare anche occasioni di richiamo e luoghi di aggregazione: a questo proposito la Valle del Lambro ha un programma molto interessante".

ZERO SPRECHI Il moltiplicarsi degli enti non significa un appesantimento dei costi della politica: "Molti parchi sovracomunale non hanno nemmeno il consiglio di amministrazione - commenta Antonino Brambilla - in futuro si potrebbe pensare accorparne qualcuno. Ci confronteremo con i sindaci dopo che la Regione avrà approvato la nuova legge in materia". Per il momento l'assessore ha incontrato i rappresentanti delle Groane, della Valle del Lambro e del Medio Lambro e nelle prossime settimane vedrà quelli degli altri polmoni verdi brianzoli con l'obiettivo di avviare un percorso comune.



16 11 2009 Intervista al vicepresidente della Provincia Antonino Brambilla

 

Assessore e vicepresidente Antonino Enrico Brambilla, assessore alla Pianificazione Territoriale e Parchi, ha le funzioni di vicepresidente della Provincia di Monza e della Brianza.


Antonino Brambilla: "Al primo posto c'è la difesa dell'occupazione"

Antonino Brambilla, avvocato, esperto di diritto urbanistico ed edilizia e di diritto degli appalti pubblici, coestensore, dal 1975, delle principali leggi urbanistiche della Regione Lombardia, è il vicepresidente delle Provincia di Monza e della Brianza. Gli abbiamo rivolto alcune domande sul suo impegno per la neo Provincia.

Vicepresidente Brambilla, possiamo dire che lei all'interno di questa giunta è la persona che ha il curriculum politico più "corposo"? Sono sicuramente più vicini i 30 che ai 20 gli anni che lei ha dedicato alla politica, come è cambiato, se è cambiato, il modo di fare politica sul territorio?

Antonino Brambilla: "Rispetto ad un tempo, oggi la selezione della classe politica la fa direttamente l'elettorato e non più i Partiti, nelle loro sezioni locali. Ne deriva talvolta improvvisazione e impreparazione, ma anche maggior rapidità di cambiamento del personale politico"

Questo nuovo modo di approcciare la politica può reggere la sfida della costruzione da zero di una nuova Provincia?

Antonino Brambilla: "Creare dal nulla, o dal pochissimo, un nuovo ente territoriale come la Provincia, è un compito arduo. Va detto con chiarezza. Mentre ci si organizza, la macchina amministrativa deve continuare a funzionare. E l'interesse che ora ci circonda, direi anche la simpatia, non possono essere delusi"

Veniamo al suo nuovo incarico di vicepresidente, quali nuove sfide pone?

Enrico Brambilla: "Dare risposte efficaci e non banali ai tanti problemi. Primo fra tutti quello del lavoro e della occupazione, in tempi sempre più duri perché il prossimo autunno sarà difficile per l'economia della Brianza"

Il principio di sussidiarietà si è venuto affermando come principio guida per uno sviluppo non ideologico della vita sociale e politica. E' possibile secondo lei declinarlo nell'attività che andrete ad organizzare nella nuova provincia? Se si quali sono i tratti più importanti?

Antonino Brambilla: "Occorre smettere di pensare che il Pubblico possa interessarsi di tutto e fare tutto. In Brianza c'è una fortissima trama di associazioni, ed una tradizione grandiosa di mutualità e cooperazione. All'Ente Pubblico spetta il compito di valorizzare il tanto che c'è, con buon senso e finezza"

Le hanno assegnato le deleghe alla Pianificazione territoriale e ai Parchi. Cosa significa programmare una pianificazione in un territorio come quello della Brianza dove tutto sembra già essere fatto?

Antonino Brambilla: "E' proprio perché il territorio della Brianza è fittamente vissuto, che c'è bisogno di un riordino. E' come un locale zeppo di cose ma disordinato. Le scelte territoriali, oggi, hanno un contenuto marcatamente ambientale. Le decisioni giuste sono quelle che fanno andare avanti l'economia, ma fanno anche vivere in un ambiente sano e di qualità"

E sui parchi quale attività: solo tutela e difesa dell'esistente o occasione di programmazione e di promozione?

Antonino Enrico Brambilla: "Ho espressamente chiesto che la delega alla Pianificazione territoriale fosse accompagnata da quella ai Parchi, perché sono due facce della stessa medaglia. Sviluppo e tutela sono, infatti, temi da affrontare assieme, senza aver paura della loro complessità"

 

 

Antonino Brambilla